Un teschio stretto hai nella tua mano,
Le orbite le ha piene di fango,
Ci vorresti danzar forse un fandango,
Ma a dargli vita provi e tenti invano,
Non sai se fosse giovane od anziano,
O se una posizione avesse, o un rango,
Quando morì, ma vuoi ballare un tango,
Suonato al clarinetto oppure al piano.
E vita con la morte, e morte in vita,
Danzeranno una triste melodia,
E lo scenario doloroso invita,
A non pensarci, ad andare via.
Confusi insieme come una ferita
Che s'apre su un tessuto di bugia.
sabato 3 gennaio 2009
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