sabato 17 gennaio 2009

La Poesia dei Reietti

" Un solo morto è una tragedia, un milione di morti fanno una
statistica ".
I.V. Stalin

Tossicodipendenti con una siringa infilata
su per le vene, e la carne del braccio ricucita con
aghi di polvere profumata al denaro, anziani e disabili
scivolati sulle scale con la faccia spaccata e dimenticata
al bordo del parapetto, barboni la cui giacca intasata di
cimici si arrampica sopra quello che resta delle vostre vite,
bambini resi gonfi dal latte dell'economia internazionale e munti
e spremuti dai traffici delle merceologie, animali dalla testa
sfondata
e disossata contro le pietre costretti a bere urine e feci fino a
rimanere
scuoiati e poi buttati in un recinto ancora vivi con il sangue come
cappotto, ragazzi strappati alla mamma
e ad una ragionevole infanzia per indossare una divisa ed un fucile,
vittime di Hiroshima e Nagasaki del cui corpo è rimasta non più
che un'ombra sopra i muri, sfollati, emarginati, puniti senza colpa,
feriti,
massacratiuccisimutilatitorturatiinsanguinatiscorticatiimpazzitidaldolore,
e tutti gli altri la cui morte si agita sulla terra, e la cui
sensibilità
è stata strappata di dosso con la violenza
dei calcoli statistici.
Questa poesia è per voi.
Io sono uno di voi.

Nessun commento: