lunedì 12 gennaio 2009

Sonetto Torinese

In questa mia città, mese per mese,
Vorrei corresse tutto il mio destino,
Perché felice m'è questo paese,
E la città sorgentevi: Torino,

Sento cantar gli uccelli nel mattino,
Ed ogni tanto esco a fare spese,
Mangio un gianduia od un cioccolatino,
E poi la notte son le luci accese

Sulla città ch'è mistica e silente,
E s'aprono le porte dei locali,
Sotto le case dal tetto spiovente:

Mi sembra un'altra Providence che s'alza,
Ma con sentieri e strade tutti uguali,
Sulla cintura, intorno, che l'incalza.

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