E i Romani sparsero sale e spine
Sulle rovine della città distrutta,
Affinché la frutta più non vi crescesse,
E nè più mai vi vivesse uomo,
A difendere con archi di capelli
Da belle donne offerti e ben tagliati
Le ricche mura ora screpolate,
Che furono dal ferro dilaniate.
venerdì 9 gennaio 2009
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