Prendimi il corpo, bevimi il sangue,
lasciami vittima esangue di larve
e di spiriti astrali, fiacco e abbattuto,
mentre mi assali con le tue mani
sull'anima, con le tue cosce piene,
con la minigonna di cuoio rosso
adornata da piccole strisce nere,
che la fanno rigata e eccitante,
e mi ammanti con le tue ali di
pipistrello, ed è quello che ci
fa scendere tra le gioie infernali,
mentre io scuoio il mio petto per
lasciarti penetrare dentro di me.
Perché sfiori proprio dove sai mi
piace essere toccato e vai sicura
sulle mie percezioni, ed ogni nervo
vibra di emozioni mentre mi cavalchi
nella notte, e scalchi da me ogni cosa
che non sia concernente la tua rosa,
e io mi muovo al ritmo degli ansiti
del tuo seno, ed è la passione il tuo
veleno che mi scorre dentro, ed agita
la frusta dei miei sogni, dibattendomi
nell'agitata ansia dell'orgasmo.
martedì 6 gennaio 2009
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