Con fervore attendiamo noi il tuo parto,
O Maria nascosta dalla Rosa-
Croce ch'in questa terra non riposa,
Ma ogni suo petalo nel mondo sparto
Ha nei venti, perchè ognuno è un arto
D'un gigantesco corpo che si sposa
Alla Terra, che senza requie osa,
Farne un sol Tutto per ogni reparto.
- E pluribus unum. - Noi t'aspettiamo,
Ma - veni, veni, veni - alle canzoni,
Con cui noi tuoi devoti t'invochiamo,
Ti porteremo arrim, osnecni e oro,
A te Consolatore, ed altri doni,
Ché Tu guiderai il Nuovo Concistoro.
venerdì 5 dicembre 2008
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