Grado a grado risali le scale,
La solitudine ti pesa addosso,
E' la ferita che più ti fa male,
E che ti vibra dentro ogni osso
E mentre il tuo corpo piano risale,
Quel tuo corpo inflaccidito e grosso,
Scalinate l'una all'altra uguale,
E' come se non ti fossi mai mosso.
Si volge indietro piano il tuo pensiero,
Ma ricorda solo guai e malanni,
Ché la memoria è un baratro nero.
Anche se i tuoi fatti ormai son stati,
Sai bene cos'è dopo tanti anni,
Non essere una volta stati amati.
venerdì 12 dicembre 2008
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