Ben oltre le barriere del tuo mondo,
Visitasti guglie e minareti,
Graffitati con sinistri alfabeti,
Sommersi da un fetore putibondo,
Incassati dentro un gorgo profondo,
Quei palazzi silenziosi e quieti,
Ricoperti dagli arcani amuleti,
Avevan qualcosa di tremebondo.
Come se vi aleggiasse uno spavento
Preso in una tomba, o cimitero,
E rimasto a dimorar nel vento,
Corresti poi a ricercar l'uscita,
Sconvolto da quel paesaggio nero,
Che ti parve pesar sulla tua vita.
sabato 13 dicembre 2008
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