giovedì 18 dicembre 2008

L'osteria

Libera e nuda vai filosofia,
Dice la turba al vil guadagno intesa.
F. Petrarca

Su uno sperone di roccia siede
un'osteria ch'è sopra una montagna,
dall'alto di quei picchi essa rivede
Salamina e Temistocle vincente,
non n'è rimasto niente.

Ma si disse che qui Saffo venne un giorno
a libare con la sua lesbia compagna,
ed anche che qui bevve Anacreonte:
fu costruita attorno a quella fonte
Arethusa che saggezza all'uomo dona,
ma si persero le acque,
e poi per molti anni il luogo tacque.

Fu quindi convertita in monastero,
e dove prima eran giochi e forti urla,
terminò la burla,
ed alitò il silenzio ed il pensiero
un soffio severo
sopra il monte duro delle pietre.

E poi dopo il silenzio
l'eremo vecchio venne abbandonato,
poco n'è restato,
qualche rovina a giacer fumante;
un attimo il passante
si ferma a meditare e poi scompare.

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