La maschera ghignante si affaccia
sui parapetti dell'immaginazione, copre
l'aspetto ruvido del teschio che la porta,
e si presenta con un sorriso e con un bacio
dal sapore amaro, è una maschera di clown
pitturata con la vernice spremuta dalla tenebra,
è forse un inganno circoscritto dall'inconscio e
motivato dall'ultima presenza, e quando apre la
nera bocca ride del tessuto della coscienza che
s'infrange, e poi scompare e si dilegua con il
resto.
martedì 16 dicembre 2008
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