Eternità divoratrice orrenda
Maschera dai denti di pescecane,
Sopra il vestito dalle trame vane
Di cui s'intesse l'umana vicenda,
Ma dietro l'aspetto è la tremenda
Figura della morte ed il suo pane
Ruvido di pietre e delle grane
Di quel rosario che val come ammenda,
Fatto di corpi chiusi nella terra.
E spesso anche i nomi si son persi,
Usciti dalla quotidiana guerra
Con quelle misere, dolenti spoglie,
Che tra i lor fati più o meno avversi,
Ebbero dolori, gioie, e voglie.
domenica 14 dicembre 2008
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