domenica 21 dicembre 2008

Credevo la tua porta fosse aperta

Credevo la tua porta fosse aperta,
Invece era chiusa, sigillata,
Ho provato a bussare, a penetrare,
Ma nessuno trovai che rispondesse,

E adesso son rimasto senza un uscio,
Un rifugio, una qualche sicurezza,
Un tetto sulla testa, o sensazione,
Che ci fosse una povera certezza,

Immiserito e debole rimango,
Ad aspettare che ritorni il vento,
Pieno di vita e di sentimento,
Che spiri sul mio volto, nel silenzio.

Ma trovo solo una leggera pioggia,
Che viene, come a sfottermi, dall'alto,
Con i suoi toni lievi, di contralto,
E cade sul mio volto, goccia a goccia.

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