Ti guardi indietro e vedi
Vortici di cose colorate
Che tenti di comprendere,
Di esplorare, di capire,
E non ci riesci.
Ti guardi indietro e trovi
Un mondo di giocattoli
- Ogni cosa era un regalo -
E poi tutto correva
Dietro il tuo triciclo.
Ti guardi indietro e scopri
Piccoli numeri in colonna,
Le prime frasi scritte.
La tua fantasia si esprimeva
In un disegno.
Ti guardi indietro e tocchi
I primi semplici amori,
I primi contatti, i primi
Timidi baci,
I primi abbracci.
Ti guardi indietro e gusti
Il ritorno dei ricordi,
E provi nostalgia
Per ogni cosa,
Quando è ormai finita.
Ti guardi a fianco e provi
Una qualche incertezza,
- Confusione forse -
Di fronte a un mondo
Che ti fa domande, tu non fai più domande.
Ti guardi avanti e torni
Al baratro profondo
Del tuo futuro,
E stringi la ringhiera
Con un sussulto.
domenica 14 dicembre 2008
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