lunedì 15 dicembre 2008

La lapide

La lapide si solleva al cielo come
una piccola sfida ai cieli della dimenticanza,
ed è circondata di fiori e corone, date dall'affetto
delle persone: è triste ma è pur dolce il ricordo, e
sembra rimanere, ma poi sbiadiscono i nomi sopra
di essa, ed i fiori appassiti ricadono al suolo, e alla fotografia
dell'ultimo sorriso ricade il coperchio ed essa si scioglie piano,
finché nulla ne rimane, e infine l'osso donato dalla terra a custodire
le ossa dei mortali ricade ed il suo corpo ne riprende il possesso,
mentre
quei poveri resti triturati dal tempo si spargono ai venti del
nascondimento,
e più nulla ne rimane se non una statua di sale,
ma poi anche quella si consuma nelle lacrime che non ci sono più.

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