" Intuendo che la cultura giovanile significa cifre da capogiro,
l'industria discografica ha immediatamente messo in piedi un affare
colossale, spacciando in modo aggressivo ideali di bellezza e
ricchezza come se fossero i soli e gli unici da cui le giovani
generazioni debbono essere attratte.
L'acme di questo movimento è stato raggiunto con il successo riscosso
dalla cosiddetta reality TV e dalle riviste di gossip dedicate ai VIP,
dove un'intera generazione di giovanissimi sgomita nel tentativo
isterico di guadagnarsi cinque minuti di notorietà.
Perché essere famosi è la sola cosa che conta, questo viene insegnato
ai nostri ragazzi. Capacità, doti, empatia, intelligenza sono qualità
che possono anche essere messe in un angolo. Quelle poche volte in cui
un autentico talento emergente è riuscito ad imporsi con le proprie
forze e in presa diretta si è collegato all'universo giovanile con
tutte le sue paure, speranze e sogni è andato incontro ad un orribile
annientamento ( come la tragica fine toccata a Kurt Cobain ) oppure è
stato sin da subito demonizzato ( come nel caso di Marilyn Manson ). In
questa dimensione, è così difficile comprendere come mai molti giovani
preferiscano dar retta al messaggio proposto dai Nirvana o da Manson
piuttosto che credere alle bugie edulcorate di riviste tipo " Pop Idol
" o " Heat " ? E' così arduo intuire che quanto maggiore è la loro
presa di distanza dagli ideali, ritenuti fasulli, della società, tanto
più intensa, nella loro ribellione, sarà la spinta verso l'estremo
opposto?
La droga, l'alcool, e l'autoimmolazione imperversano. Se, al
contrario, tutta la rabbia dei giovani potesse venire incanalata lungo
un binario creativo, senza dubbio la loro realtà diventerebbe più
forte, più ricca di energia invece di imboccare la strada
dell'autodistruzione. E tutti, tutti, saremmo un po' più felici. "
Da: Frank Moorhouse
Delitti satanici
Ed. Newton Compton
Aggiungo un episodio di vita personale: anni fa, quand'ero ragazzo,
qui a Torino " Settembre musica " era pressoché completamente
gratuito, andai con un amico a vedere un concerto per organo che si
teneva presso una chiesa: ci ritrovammo circondati da persone più
anziane che ci guardavano storto, e sentii una voce dire: - Giovani,
ma che ci fate qui, andatevene a casa! -
E' questa la cultura che voi avete creato, voi che pretendete il
nostro rispetto e vi lamentate dei giovani, ma la responsabilità del
creato ricadrà necessariamente sul creatore, in tutti i suoi aspetti.
lunedì 8 dicembre 2008
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