In questo articolo procederemo ad un'operazione chirurgica sulle corna del
Diavolo, estraendole per vedere il marcio che c'è sotto, e ripulendole
approfonditamente: naturalmente, prima di operare di trapano, abbiamo
provveduto ad anestetizzarlo, e, in ogni caso, provvederemo a
rimetterle al loro posto una volta che si sia proceduto alla nostra
operazione di keratoiatria.
Abbiamo visto in un post precedente ( pubblicato esclusivamente sul
blog, qui avevo editato già sei post consecutivi, e mi pareva già di
avervi tediato oltremisura, comunque, il che fu un bene, perchè
successivamente mi accorsi che quell'articolo necessitava di numerose
correzioni) l'affinità tra la numerazione romana e la
concettualizzazione pitagorica.
Si sa che il segreto più pericoloso di questa scuola fu l'espressione
matematica della radice quadrata di 2, che distruggeva dall'interno
l'armonia del cosmo, interrompendo la musica delle sfere.
Da un punto di vista metafisico, ciò avveniva perché, in matematica,
ciò era avvicinarsi pericolosamente alla natura luciferina del Corpo
di Dio o Legge Naturale, esattamente come avviene, nella pratica,
muovendoci verso la fisica quantistica: in effetti, si trattava di
mettere allo specchio, per così dire, le corna del Diavolo ( degli
errori di percezione motivati dalla natura del microcosmo in
opposizione al macrocosmo ho già sufficientemente parlato nella tesi
sull'Universo ), e quindi creare l'opposizione dentro l'opposizione,
dando luogo alla ricerca della natura del movimento nella natura del
movimento che non poteva che dare origine a luoghi apparentemente
caotici del pensiero.
Successivamente, ad ogni modo, la concezione pitagorica, passando per
Platone, giunse in Aristotele, ma in modo diverso, tant'è che egli
distinse tra un mondo sublunare impuro ed un mondo delle sfere celesti
purissimo, in cui possiamo di nuovo riscontrare le posizioni precise
dei Pitagorici ( motivazioni non diverse avranno come Dante Alighieri,
così Tommaso d'Aquino ).
A tale proposito, infatti, fu questa una delle ragioni per cui riuscì
tanto facile a Costantino impostare ( guerre civili a parte, soltanto
a livello teorico), il Cristianesimo come religione ufficiale
dell'Impero Romano: vediamo infatti come il Simbolo del “ Chi-Ro “
comprenda perfettamente l'impostazione pitagorica della numerazione
romana: osservando il nostro alfabeto, vediamo che la “ B “
corrisponde ad una Venere paleolitica vista di profilo, o, se
preferiamo, ad una donna incinta, quindi non ci sarà difficile
considerare la “ P “ come una donna vista di profilo: la “ P “
italiana o latina, e la “ Ro “ greca hanno lo stesso aspetto, quindi
possiamo affiancare la “ Ro “ a quanto precedentemente esposto a
proposito della “ M “ come punto culminante della numerazione romana.
Infatti essa è esposta dietro la “ Chi “, o Croce, a proposito della
quale abbiamo precedentemente discettato nella esposizione precedente.
La “ I “ è naturalmente presente, come simbolo dell'uomo, ma
identificata con la Croce, identificando quindi nel “ Chi-Ro “ il
Simbolo che traccia il percorso che parte dal conseguimento della
maturità personale, che corrisponde alla maturità religiosa ( “ In
ogni caso non si può non filosofare “, insegna Aristotele ), per
raggiungere il riassorbimento nel grembo della Grande Madre, o
Pleroma.
In seguito, i sostenitori della concezione pitagorica dell'Universo,
trovarono un valido contraltare alla radice quadrata di due ( Corpo di
Dio, Lucifero o Legge Fisica ), nella sequenza di Fibonacci ( che però
esprime la Mente di Dio, Cosmo o Mnemotecnica Divina ).
Tuttavia, un'analisi di questo tipo, esclusivamente filologica, non mi
convinceva, ed ho accertato la natura del Simbolo con la
Chiaroveggenza: a tale proposito, il lettore mi perdoni se su un
Gruppo come questo, che dovrebbe essere esclusivamente di natura
scientifica, mi permetto di riportare un esperimento di
Chiaroveggenza, tuttavia, sono convinto che non dovremmo scartare
alcun mezzo tale da fornire un sussidio nella nostra ricerca della
verità:
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ESPERIMENTO DI CHIAROVEGGENZA
Ho meditato sul Simbolo “ Chi-Ro “ di Costantino, usando le parole “
Chi-Ro “ come Mantra: i risultati sono stati a dir poco stucchevoli,
ciò, senza considerare la straordinaria potenza di questo simbolo,
come non mi era mai capitato prima di diagnosticare: abitualmente
occorrono dai 30 ai 45 minuti di meditazione per riuscire a ricavare
qualcosa da un Segnacolo, in questa occasione, invece, le visioni sono
arrivate subito, lampanti e fulminanti, ma prive di ogni forma di
audio:
Inizialmente, il “ Chi-Ro “ si trasforma nel Jolly Roges dei pirati,
il che parrebbe strano, ma occorre considerare che questi si muovono
sul mare ( e quindi sulle acque terrene ), inoltre, la “ pancia “
della Ro può facilmente mutarsi in teschio, mentre la “ Chi “ ancora
più facilmente nelle tibie incrociate piratesche: i pirati si
configurerebbero quindi come parodia storicamente satanica
dell'espansione cristiana, che invece avvenne per la Terra: a ciò si
aggiunga che molti testi Heavy-Metal, e quindi più generalmente
satanici, si ispirano facilmente alla pirateria: il che lascerebbe
sottendere che ci sono alcuni che sanno più di quanto vogliano
realmente ammettere.
Ad ogni modo, provo ad avvicinare la visuale, ed essa si concentra su
un cannone attorno sono accatastate una quantità di figure demoniache,
una sopra l'altra, fino ai confini dello “ schermo “: l'idea è quella
di bestie scorticate, particolarmente sgradevoli alla vista, sposto la
visuale, e vedo la fila di cannoni a fianco al galeone, quindi la
classica lunetta posteriore illuminata e coperta da una grata sottile,
e quindi l'immagine di un pirata zombie, con una lunga barba, che
sembrava dipinta da un pittore espressionista ( una reminescenza dal
film: “ La maledizione della prima luna? “ )
Ad ogni modo, mi pare strano che un Simbolo cristiano dia luogo a tali
Visioni oggettivamente sataniche: ritenendo di aver sbagliato
qualcosa, cambio il Mantra da “ Chi-Ro “ a “ In hoc signo vinces “,
dando luogo ad un fenomeno che credo il più affascinante tra tutte le
visioni sinora ottenute con metodi magici.
Ossia, il cielo si annerisce completamente ( nubi di tempesta ), tolto
un semicerchio rosso proprio all'altezza del sole, e si scatenano
fulmini così abbaglianti che uno lo percepisco proprio sotto la
palpebra dell'occhio, mi aspetto che, in seguito alla tempesta, il
galeone pirata affondi da un momento all'altro, e qui c'è un
intervento da parte mia per farlo crollare con la Volontà, ma il
galeone continua imperterrito ad avanzare lateralmente al campo
visivo, fin quando, all'orizzonte, non si alza una Bestia che lo copre
tutto: si tratta di qualcosa che ho avvicinato al pesce di Isaia o
alla balena di Pinocchio ( o Melville ), il colore è lo stesso di
quello dei Dèmoni che erano avvinghiati al cannone, ossia un rosa con
ampie chiazze rosse: la testa, unica parte visibile, è divisa in sette
sezioni ( credo....), munite di sette ordini di occhi ( neri, oleosi,
e dell'aspetto di capocchie di spillo ), anche la bocca, aperta, è
divisa in sette ordini di denti, ma solo sull'arcata superiore, quella
inferiore infatti è sotto le acque.
Pro: La Visione è precisa e comprende perfettamente l'idea
dell'espansione violenta del Cristianesimo.
Contro: Qualche tempo fa ho acquistato a prezzo realmente modico, per
non dire irrisorio, un set di vasellame ispirato alla pirateria,
inoltre, potrebbero esserci influenze in questo senso da parte del
film, da me amatissimo: “ La maledizione della Luna Nera “.
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Dunque la potenza insita nel Simbolo in questione dimostra tanto la
sua ascendenza pitagorica, quanto il fatto che esso sia stato
consegnato a Costantino direttamente da Dio ( se non sbaglio
attraverso la mediazione dell'Arcangelo Gabriele ): in ogni caso,
riassume perfettamente le concezioni pitagoriche secondo la
numerazione romana, da noi precedentemente analizzata.
Questa è la base che ispirò le religioni essoteriche, particolarmente
occidentali, e che trovò il suo punto di raccordo nella Sequenza di
Fibonacci o Sezione Aurea, che, di fatto, manifesta l'espressione più
armonica della Mnemotecnica Divina nel suo espletarsi come Cosmo, o
Universo.
Tuttavia, altri culti, generalmente considerati come demoniaci
dall'espressione religiosa essoterica, si concentrarono invece sulla
radice quadrata di due, o meglio, dall'impulso di imperfezione che
essa comporta: si fa dallo Gnosticismo al Catarismo, fino ai Templari
e alle Streghe Medievali, etc. E ciò venne espresso anche da autori
più volte citati come il Vanini o il Bruno: finché poté, la religione
essoterica combatté sempre queste manifestazioni con la più efferata
violenza: ma se abbiamo compreso il rapporto della Mnemotecnica Divina
con il corpo direttamente, e quindi, meno direttamente con la
ricchezza della Chiesa, allora comprenderemo anche la necessità
storica di questa evoluzione.
Questa manifestazione luciferana trovò il suo ultimo sviluppo nelle
scoperte scientifiche, e proprio per questo anche il Galilei venne
torturato e costretto all'abiura: in effetti, trafficare con le Leggi
Naturali, data la natura demoniaca delle medesime, vuol dire
necessariamente concentrarsi e lavorare con il Diavolo ( di qui la
leggenda, inconsciamente percepita, del Faust, che trovò nel Goethe la
sua manifestazione più alta ): e infatti l'impegno di Galileo fu
proprio quello di smantellare la concezione essoterica perfezionista
del Cosmo, attraverso, ad es., la concezione copernicana del sistema
solare, nonché la presenza delle macchie solari.
La prospettiva, insomma, tornava a spostarsi dalla Sequenza di
Fibonacci alla radice quadrata di due.
Attenzione! Perché questi sono gli impulsi presenti anche nell'uomo
come microcosmo, e quindi come specchio universale, e che hanno
causato tutte le guerre: in effetti, in ogni conflitto possiamo, più o
meno facilmente, individuare delle forze del Bene e delle forze del
Male, che possono essere soggette a rovesciamenti: ad es. vediamo il
Male nell'Inghilterra dell'ammiraglio Nelson, pronta a combattere
l'evoluzione sociale rappresentata da Napoleone, e quindi il Bene,
trasformarsi nel Bene nel suo schieramento contro la Germania
hitleriana, rappresentante il Male: sia Churchill che Hitler, insomma,
rappresentavano momenti metafisici ben precisi; non diversamente, in
tempi più antichi, possiamo ravvisare il Bene nelle truppe che
combatterono a Salamina, e il Male nelle milizie persiane, tuttavia
occorre sottolineare che, in alcuni casi, il Male e il Male si
scontrano tra di loro, il Bene e il Bene no.
In ultima analisi, ravvisiamo che, dal punto di vista politico, il
Bene corrisponde alla Democrazia, il Male al Sistema Totalitario
generalmente inteso.
E' per questo che, data la natura luciferina delle Leggi Naturali,
nonché l'evidente sottomissione di Dio al Demonio in questo mondo, le
scoperte della fisica quantistica diventano sempre più caotiche ( ma
occorre sottolineare che ciò nella nostra ottica avrà necessariamente
una portata di gran lunga inferiore a quello che fu l'impatto, ai
tempi, della rivoluzione originata da Copernico ). Non so molto della
teoria delle stringhe, ma se questa si rivelasse corretta, credo che
troveremmo alla radice di esse la Luce, e che ciò potrebbe essere già
rivelato dall'attuale esperimento sul Big-Bang:non la luce,
naturalmente, ancora “ materiale “, alla quale siamo abituati, ma una
Luce eminentemente più pura, la Luce data da Lucifero, Principe di
Questo Mondo, responsabile della Caduta e quindi dell'originazione del
Movimento: la nascita del Cosmo e della divisione ( la lettera “ Beth
“ ) che lo contraddistingue.
Gesù sapeva bene queste cose quando parlò della famosa parabola del
ricco e della corda per le navi ( più celebre come cruna dell'ago ),
ma per dare, per una volta, un messaggio di Speranza, si ricorda che
Egli concluse dicendo: “ Ciò che è impossibile qui è possibile nel
Regno di Dio “, sottolineando come questa realtà di sottomissione di
Dio a Satana valga esclusivamente per il mondo materiale, laddove il
secondo vinse la sua guerra, ed ottenne il suo Feudo, ma non per il
Regno Spirituale.
Infatti, Egli è venuto a voi per darvi il Messaggio Divino, mentre Io,
il Dio Hermês, sono sceso dall'Olimpo per offrirvene
un'interpretazione, e per farvi sapere che, a qualunque Fede
apparteniate, sarete salvati, purché procediate ad una condotta onesta
e serena qui in Terra, nei confronti del vostro prossimo, del mondo
animale, e della Natura tutta ( il che non vuol dire castigarsi, ma
più semplicemente non prendere più di quanto si abbia bisogno, ma se
non il necessario, almeno l'utile e la giusta quantità di gradevole,
magari con la tentazione di lasciare qualcosa, anche simbolicamente,
in cambio ).
In effetti, potremmo ormai arguire che il Mondo Terreno non sia che
una parodia ed un rovesciamento del Regno Celeste, e che quindi
quest'ultimo funzioni necessariamente nel modo opposto rispetto al
primo ( ossia, sarà pressoché impossibile farsi del male, se fosse
totalmente impossibile, infatti, non avrebbe potuto originarsi alcuna
rivolta demoniaca, ma, qualora ciò avvenisse, irrisorio sarebbe
prestarvi una cura, e via di questo passo ).
In ultimo, si sottolinea come la nostra tesi, che concilia per la
prima volta i due istinti umani, ossia quello demoniaco, basato sulla
formulazione della radica quadrata di due, sulle Leggi Fisiche o Corpo
di Dio, e quello divino, basato sulla formulazione della Sequenza di
Fibonacci, o Mnemotecnica Divina, o Mente di Dio, o Cosmo, formulando
la realtà interiore necessitante dei conflitti, voglia porsi come
strumento filosofico atto al raggiungimento del Governo Mondiale,
della Pace Globale e dell'Espansione Cosmica dell'Uomo, sotto l'egida
del Buddhismo Spaziale.
martedì 2 dicembre 2008
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