domenica 23 novembre 2008

Mr.Loto

Mr. Loto con un trick
Ha evocato il vecchio Nick,
Dentro il Cerchio Fiammeggiante
La pupilla ha palpitante,
Nella mano la bacchetta
Egli tiene molto stretta,

E nel Magico Strumento:
Il Triangolo d'Argento,
Si dipanano l'incenso
E lo zolfo molto intenso,
E poi arriva il Seduttore
Ch'ha segnato molte ore,

Con i suoi tremendi inganni
Patir fece tra gli affanni
Tante e tante più persone
Che malvagie eppur già buone,
Egli rese con l'astuzia,
Con la forza dell'arguzia.

Mr.Loto vuol tesori,
Vuole argenti e vuole ori,
Ed al Diavolo richiede,
Dove e quanti ne possiede.
Ma quei piano e senza fretta
La sua coda si riassetta:

- Non è agio contrattare
Senza un foglio da firmare,
Se la tua dimora langue,
Firma il patto con il sangue,
Se così farai saprai
Dove l'oro troverai. -

Loto non potrà tardare,
Ha ben poco da mangiare,
E così firma il riscatto
Senza leggerne un buon tratto.
E non sa che protezione
Mancherà ad ogni sua azione.

Ed il Diavolo gli dice:
- Ora ti farò felice,

Presso il vecchio castello,
C'è un pozzo bada è quello
Che a sinistra troverai
Di quel luogo dove andrai,
Presso il ponte levatoio
Detto del nodo scorsoio.

In quel pozzo s'hanno scale
Fatte di Tenebre e Male,
Esse vanno nel profondo,
Falle tutte fino in fondo,
Ed accederai al mio regno,
E lì d'oro sarai pregno.

Ma aiutarti nel progetto,
Se tu toglierai l'effetto
Del Triangolo che blocca
E dolora se mi tocca,
Voglio e con il tuo avallo
Prender forma di cavallo.

Loto gli strumenti coglie,
E il Triangolo gli toglie,
Ed allora il vecchio Nick
Si fa bestia con un trick,
Ed il Mago or cavaliere
Vola tra le nubi nere.

Sopra case e fattorie,
Su castelli ed abbazie,
Il cavallo vola forte
Come un simbolo di morte,
Perché esso è tutto nero,
Vigoroso e battagliero.

Finché arrivano a un castello
Non c'è dubbio, è proprio quello,
Dove si riscontra il pozzo
Ch'è d'ogni lordura sozzo,
Essi volano lì dentro,
Sempre più scendendo indentro,

Ché son ben larghe le scale,
Che, si sa, portano al Male,
E il cavallo vi nitrisce
Con un urlo che ferisce
Mr.Loto che l'ascolta
Nella tenebra più folta.

Egli ora ha ben paura,
Perché sa poco sicura,
Quella strada ch'egli ha preso,
Quando al Diavolo si è arreso,
Tra la fame da una parte,
E dall'altra quelle carte

Che non sa cos'ha firmato,
Senza avere contrattato,
Egli vuole rivederle,
Tra le mani sue riaverle,
Ma oramai è troppo tardi,
Mr.Loto anche se ardi

Di paura e di terrore,
E sei in groppa a quell'Orrore!
Ma gli si solleva il fiato
Quando giunge ed è arrivato
Tra caverne di diamanti
Di gioielli e di brillanti.

Ma di guardia son due Gnomi
Di cui non conosce i nomi,
Che di lance sono armati,
Ed appaiono spietati,
E così non può parlare,
La presenza sua spiegare.

Il cavallo assai nitrisce,
Ma lo Gnomo non capisce
Il linguaggio della bestia,
Che gli pare una molestia,
Ed allora ai suoi orecchi
Si avvicina di sottecchi.

Ed in essi una magia
Dice come un'elegia,
E il cavallo imbizzarrito,
Sembra quasi inviperito,
E sgambetta, salta in alto,
In estremo soprassalto.

Mr.Loto è sulla groppa,
E non sa mettervi toppa,
Egli vola oltre le scale,
In un impeto infernale,
Ha paura ma non lascia
La sua presa nell'ambascia.

E se ancora adesso vedi
Su nel cielo e non ci credi,
Una nuvola che pare
Cavalier che sa volare,
Sopra il suo cupo destriero,
Spaventoso e tutto nero,

Ed in quella ti sovvieni
Del narrar che qui rinvieni,
Beh, di certo non t'inganni,
Ché, sia pure dopo anni,
Mr.Loto e il suo cavallo
Senza sosta e senza stallo

Non han smesso di volare
Ed il cielo attraversare,
E se il primo ne ha paura,
N'é per l'altro gioia pura,
Ché Mr.Loto il vecchio Nick
Ha evocato con un trick.

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