La prima cosa che
distinguiamo tra Eraclito e Pitagora è un profondo pessimismo del
primo ( non solo a causa del Panta rei: tutto scorre, ma anche in
ragione del fatto che passò nell'iconografia il suo piangere sul
destino degli uomini ), Eraclito è il più avvicinabile al Taoismo
cinese, infatti per lui la concezione è quella totalmente
materialistica, basata sull'alternarsi di due princìpi, Eris ed Eros,
ovverosia, rispettivamente, Discordia e Amore; non solo, ma il Fuoco, che vedremo avere
una funzione basilarmente positiva in Pitagora, è per lui
esclusivamente la base materiale del tutto. In Eraclito l'Universo è
Dio e coincide con il tutto. In Eraclito quindi l'armonia è quella di
forze in opposizione ma equilibratamente.
All'avvicendarsi dei quattro elementi presenti in Eraclito Pitagora
oppone i quattro numeri della Tetraktys, conseguentemente, laddove per
Eraclito fondamento dell'universo erano due numeri pari ( Eris ed Eros
nonché i quattro elementi ), per Pitagora i numeri pari, o femminili,
diventano negativi, in quanto attestanti una figura geometrica aperta, femminile,
e quindi imprecisa, mentre positivi diventano quelli dispari, e maschili, in
quanto generanti una figura chiusa, e quindi " perfetta ".
L'armonia in Pitagora, insomma, è completa, mentre in Eraclito si
parla di un caos " metafisico " che trova una base armonica in
principio.
Inoltre, Pitagora introduce una speranza per l'uomo con la
metempsicosi ( i Pitagorici non potevano mangiare fave, perché si
sosteneva che somigliassero alla figura di un uomo che cammina ), che,
a quanto mi risulta, è invece assente in Eraclito, laddove, appunto "
tutto scorre ", e quindi niente rimane.
Soprattutto Pitagora introdusse la concezione di un Fuoco Centrale,
poi ripresa indirettamente e affabulatoriamente nel Demiurgo di
Platone, del quale il Sole del nostro sistema non sarebbe stato altro
che una figura rispettivamente limitata: non si conosce se in Pitagora
il Fuoco Centrale avesse identità trascendentale od immanente, in ogni
caso, la differenza con il Fuoco basilare di Eraclito si illumina da
sola.
giovedì 27 novembre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento