Ti sembra dondolare all'altalena,
Quell'uomo scivolato su una corda,
E' nero il volto come una cancrena,
E l'occhio suo dall'orbita deborda;
Dà come una sinistra cantilena
Lo spago che sull'oscillìo si accorda,
E' ferma ormai la giugulare vena,
E nulla della vita più ricorda.
Pure ti fa boccacce con la lingua,
Quasi per scherzo dopo di morire,
Con humor che di certo non impingua
Il buon umore ma nemmeno il riso,
Ché certo è un brutto modo per finire,
Andarsene congestionati in viso.
mercoledì 26 novembre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento