venerdì 6 febbraio 2009

Sopra le facoltà rabdomantiche del corpo umano

Molto spesso ci capita di perdere un oggetto: un quaderno di appunti,
un libro, una penna, un paio di occhiali. Altrettanto spesso,
l'oggetto ce l'abbiamo sotto gli occhi, ma perdiamo tempo ad inveire e
ad imprecare, piuttosto che ritrovarlo facilmente.
D'altronde, sappiamo anche che l'Inconscio memorizza tutto, e che, se
fossimo messi sotto ipnosi, ricorderemmo perfettamente dove abbiamo
smarrito l'oggetto in questione, ma questo, ahimé, spesso non è
possibile.
Grazie agli esperimenti magici di Drago_Celeste, tutti questi problemi
sono, finalmente, finiti.
L'Inconscio è presente nel nostro corpo, è il nostro corpo, e regola
come la circolazione sanguigna, così la respirazione, il funzionamento
dell'apparato digerente, etc.
Trasferendo queste facoltà straordinarie all'esterno del nostro corpo,
possiamo fruire delle capacità innate dell'uomo, che generalmente
richiedono l'uso di strumenti ( bacchette, pendolini, etc. )
Insomma, se l'Inconscio è il corpo, rivolgiamoci al corpo.
Per procedere, piegate il gomito della mano proiettiva ( quella che
usate più spesso ), aprite la mano, tenendo le dita leggermente
ricurva, e concentratevi sull'oggetto smarrito ( non è da perdere
apposta, o vi creerete confusione, usate questo Incantesimo solo per
oggetti che avrete smarrito realmente ): dovreste sentire i muscoli
del palmo della mano tendersi nella direzione dell'oggetto che avete
perso.
Non solo, ma quando sarete vicinissimi all'oggetto, i muscoli si
tenderanno al punto da bruciarvi, e allora, potete essere certi che
l'oggetto smarrito è in quel circondario. ( Per il che si intende lo
spazio nel minore dei casi di uno scaffale, nel massimo, di un
armadietto a muro ).
Ho sperimentato 4-5 volte questo Incantesimo, sempre con ottimi
risultati.
Molto spesso, nelle fiabe e nei giochi infantili, sono riposte
importanti verità del passato, chi ricorda il gioco: " Acqua, acqua,
fuoco, fuochino. etc. " sa quello che intendo dire.
Inutile sottolineare che queste facoltà, se portate al massimo
livello, possono portarvi a sopravvivere nel deserto, o addirittura a
resistere alla vita cittadina.
E così abbiamo finalmente scoperto come Mosé cavò l'acqua dalle rocce.

Nessun commento: