giovedì 25 giugno 2009

I pomeriggi invisibili

L'Operazione ha avuto luogo Sabato 20/06/09 dalle ore 16.00 alle ore
19.30 ca.
Stando al Lemegeton, Bael può rendere invisibili, quindi mi sono
detto: perché non provare?
Sapete da una mia poesia che uno dei luoghi da me preferiti di Torino
è C.so Umbria, così mi sono recato immediatamente sul posto e,
passeggiando, mi sono messo a meditare sul Sigillo e sul Nome di
Bael,
entrando piuttosto rapidamente in uno stato di invisibilità.
Chiaro che dovevo essere sempre io a schivare i passanti, in quanto
questi, appunto, non mi vedevano, ma la paura peggiore l'ho provata
percependo una bicicletta alle mie spalle, che puntava ad alta
velocità dritto contro di me: fortuna che il ciclista ha poi frenato
bruscamente, avendo terminato il suo percorso, per legare il suo
mezzo
ad un palo con un catenaccio: una successiva bicicletta, proveniente
dalla direzione opposta, è stata invece facilmente schivata.
Come ulteriore verifica, sono entrato in un bar, e l'ìnserviente si è
accorta subito di me ed è entrata per farmi un caffé espresso:
domandandomi come avesse fatto a scovarmi, mi sono risposto che,
essendo una donna, era evidentemente assai percettiva; inoltre, vado
a
vedere se mi rifletto nello specchio, e chiaramente, ciò non avviene:
certo, appare uno che ha le mie stesse sembianze, ma sicuramente si
tratta di un altro, e non di me, in quanto io, appunto, sono
invisibile. Interessante comunque anche il dialogo:
- Vorrei un caffé espresso.
- Un caffé.
- Un caffé espresso.
- Si chiama così perché è il più forte, ma è sempre caffé
- Non ci faccia caso, sono io che ce l'ho con le parole.
- No vabbeh, è normale.
( Sorriso reciproco, pago il conto e me ne vado ).
Continuo la mia passeggiata, fino ad arrivare ad un altro bar,
laddove
non vengo notato dalla cameriera che, nel frattempo, tirando su le
tende, mi volta la schiena: sono più fortunato, infatti, anche gli
uomini che lavorano all'interno del bar non mi notano, finché non mi
presento io con un: - Salve. - Rimanendo soddisfatto dell'effettiva
riuscita dell'esperimento, decido di darvi maggiore corpo con un
sobrio bicchierino di vodka neutra.
Di coincidenze significative, durante i miei percorsi magici, come
sapranno i miei lettori, ne ho incontrate parecchie, ma raramente,
come in questo caso, due contemporaneamente: imbocco infatti via
Garibaldi e scopro che il mercatino di C.so Valdocco viene tenuto in
questa giornata: ho bisogno di un po' di corda per un nuovo modo di
tracciare il Cerchio Magico, così entro tra le bancarelle dopo essere
uscito dall'invisibilità, e comincio a praticare la Chaos Magick
recitando il mantram: " Trvcd " Tratto dall'italiano: " Trovare
corda. " Stante che non avevo mai notato in questo mercato nulla del
genere, trovo in effetti una bancarella dove, assieme ad elastici e
ad
altri materiali, si vendono dei pezzi di corda, per altro anche color
porpora, che è il colore che mi serviva. Non sono abbastanza lunghi
per farne un Cerchio, ma affiancati l'uno all'altro possono andare e,
caso mai un pezzo sporgesse dal Cerchio, come in effetti avverrà,
sarà
la testa del Serpente Antico. Così, ne compro quattro per quattro
Euro, mi allontano dalle bancarelle dopo un'ultima breve passeggiata
tra le medesime, e ritorno nell'Invisibilità.
Svolto in via Garibaldi, e raggiungo la prima Chiesa: le Chiese
Cattoliche sono degli strumenti imprescindibili per praticare una
buona meditazione. La Chiesa è semplice, direi addirittura povera, e
gli inginocchiatoi sono ammorbiditi da una serie di cuscini
sovrapponibili, con me, è presente solo quello che credo sia il
custode, impegnato nella lettura dei testi sacri e che, naturalmente,
non mi nota; mi inginocchio anch'io, mi tolgo gli occhiali, ed inizio
a recitare il mantram: " Bael " guardando fisso verso l'Altare con i
miei occhi miopi. Di lì a poco, una coltre verde e nebulosa inizia a
formarsi proprio davanti all'effigie del Crocefisso, ma, prima che un
altra, un po' meno lunga, più in alto, si formi, occorre ancora
qualche tempo, attendo perdendo il computo del tempo e continuando a
recitare l'Invocazione, e poi, finalmente, essa riesce.
Una forma a metà tra un gatto ed un ampolla con la coda si manifesta
proprio davanti all'Altare, fondendosi in essa le due coltri verdi e
nebulose, è un attimo poi anche le due coltri verdi si dissipano:
soddisfatto della riuscita dell'Operazione, esco dalla Chiesa
decidendo di passare dalla Tenebra, e dall'Invisibilità, alla
Visibilità, e alla Luce, così, inizio a meditare il mantra: " Yod-
Lamed-Yod " [ Da: Yehuda Berg, I 72 Nomi di Dio, Ed. TEA ]. che ha
appunto il compito di richiamare particelle di luce.
Mi reco quindi presso la mia Chiesa Cattolica preferita, e,
attendendo
che si dissipi la confusione creata da una coppia di sposi e dai
celebranti ( che, per altro, mi fanno pure perdere il Rosario ),
partecipo entusiasticamente alla Santa Messa ( sebbene anche qui,
ogni
tanto, tutto si illuminava di verde a prescindere dalla mia
volontà ),
ma, all'uscita, trovo un'acquazzone ad attendermi ( d'altronde,
quando
pratichi la Chaos Magick non sai mai cosa ti ritornerà indietro ),
che
decido di affrontare con atteggiamento di sfida e di imposizione
verso
le Ondine, tornando a casa.

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