giovedì 5 febbraio 2009

Mistero della Fede

Gli animali sono effettivamente più magici dell'uomo, poniamo il caso,
ad es. delle grandi trasmigrazioni aeree degli uccelli, che compiono
opere per le quali l'uomo non solo ha bisogno di strumenti
artificiali, ma di cui, anche, può perdere facilmente le conoscenze
che gliele permettevano.
L'uomo, nella sua smania di sminuire quanto è più grande di lui,
preferisce definire le doti magiche degli animali con la generale
categoria di " istinto ", parola, per la quale, d'altronde, non si è
mai trovato un opportuno significato.
Ulteriore conferma di questo fatto, è che l'animale non ha mente
conscia, e quindi anima razionale, e non solo, che tutte le più grandi
scoperte umane sono state fatte inconsciamente, e cioé, per mezzo
dell'Inconscio, o, se vogliamo, della Magia. In ultimo, fatte le
dovute considerazioni, possiamo quindi equiparare il gurdjieffiano "
Kundabuffer " alla mente conscia, o all'anima razionale, che si
configurerebbe dunque non solo come un Male, ma come la fonte di tutti
i Mali, e che fu il vero frutto del Peccato Originale che abbassò
l'uomo alla terra, e che avvenne, lo ricordiamo, esclusivamente
secondo Volontà Divina.
La mente conscia non è né più né meno che un magnifico strumento di
registrazione, in questo senso, dunque, Gurdjieff avrebbe detto " I
libri sono scritti da addormentati per altri addormentati ",
ovverosia, gli scritti vanno ad alimentare i contenuti dei " rulli "
kundabufferici, rendendo sempre più difficile l'equiparazione
Conscio-Inconscio.
D'altronde, guardando indietro, nel passato, ci accorgiamo che gli
strumenti mass-mediatici, nonché le forme di comunicazione in
generale, da Marx, a Hegel, a scritti più diffusi in tutte le case del
mondo, siano stati, in fin dei conti, fomiti più di mali, che di beni,
qualora si sia voluto applicarli alla Realtà.
Questo, naturalmente, non vuole in alcun modo porsi come forma di
ostilità alla cultura, ma semplicemente come constatazione di un dato
di fatto.
Non è un caso, dunque, che i più grandi Maestri, come Socrate o Gesù,
si siano sempre affidati alla comunicazione orale, oppure, ancora, a
quella simbolica ( geroglifici, alchimia, mnemotecnica, etc. ), e mai,
e in nessun caso, o comunque dandole un generalmente minore statuto,
come è il caso del Bruno, che era necessitato ad essa per spiegarsi,
ma, ahimé, con i risultati che conosciamo, a quella scritta. Non
diversamente, i maggiori, e più autentici, stati mistici, appartengono
generalmente a persone incolte.
Io, in ogni caso, preferisco leggere, anche perché, diversamente, non
avrei conosciuto Gurdjieff, e scrivere, perché, diversamente, non
avrei potuto comunicarvi queste cose.
Tuttavia, volendo concedere uno statuto di superiorità all'uomo,
occorrerebbe sottolineare che, se gli animali sono capaci di fare tali
cose semplicemente in base all'" istinto ", l'uomo che si dimostrasse
capace di gestire il Kundabuffer, si mostrerebbe effettivamente capace
di spostare le montagne.
Sono comunque convinto, sicuro, che gli stati mistici siano
accessibili anche ai letterati più colti, solo, con molta più grande
fatica e difficoltà. Perché è più facile che un povero entri nel Regno
dei Cieli, piuttosto che un ricco passi per una gomena, e, in ogni caso
nel Regno dei Cieli tutto è possibile.

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