Tendi il ponte, tendilo sempre,
Affinché chiunque, chi ti vuole bene,
Chi ti vuole male, possa sempre passare,
E ricevere un abbraccio, scambiare due
Parole ( quanto ha bisogno l'uomo dell'uomo! ),
Assaporare con te una minestra calda, od
Un semplice piatto di verdure crude.
Le macerie appartengono sempre al passato,
Così le guerre, così i conflitti, così le vittorie
E le sconfitte, ed è inevitabile che ci siano,
E se sarai costretto a fare il male, ad essere
Malvagio, pure non permettere mai che la cattiveria
Conquisti il tuo cuore, accettala come qualcosa
Che fa parte della vita, ma poi lasciala alle spalle,
Lasciala andare via con le acque
Del fiume che hai attraversato,
E ricostruici il ponte, ricostruiscilo sempre
E comunque, se è distrutto.
mercoledì 4 febbraio 2009
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